Guardando i bravi giocatori si vedono tanti swing molto diversi tra loro. Lo stacco del bastone di Fred Couples è completamente diverso da quello di Hunter Mahan. All’apice del backswing lo swing di Jim Furyk, molto verticale, ha ben poco in comune con quello di Matt Kutchar, molto piatto. Eppure, nonostante questi swing diversi, sono tutti giocatori in grado di stare ai vertici del ranking mondiale.
Ma c’è qualcosa nello swing che accomuna i migliori giocatori del mondo? Si, e una risposta è la posizione di impatto: il cosiddetto “moment of truth”, il momento della verità che separa i bravi colpitori di palla dal resto dei giocatori. L’impatto è uno dei principi dello swing che influenza tutti e cinque i fattori del volo della palla.
Senza dubbio le varie posizioni dello swing come l’address, l’apice del backswing, e anche il finish influenzano o sono conseguenza della posizione di impatto. Poichè l’impatto non può essere guidato ma è frutto di ciò che avviene prima, è corretto lavorare su tutto lo swing, ma sempre tenendo in considerazione che l’estetica non deve mai prendere il sopravvento sulla funzionalità del movimento.
Quali sono le caratteristiche di una buona posizione di impatto?
- La faccia del bastone mira al bersaglio;
- Le mani si trovano davanti alla palla;
- Lo shaft del bastone forma una linea retta con l’avambraccio sinistro;
- Il centro dello swing (proiezione dello sterno sulla colonna vertebrale) si trova dietro la palla;
- Le spalle sono inclinate verso l’alto;
- Il peso si trova per lo più nella parte sinistra (circa 90%);
- I fianchi sono più girati al bersaglio rispetto alle spalle (fattore X);
- Il ginocchio sinistro può essere sia dritto che piegato.
Il giocatore nella foto è Pietro, campione italiano under 12 in carica che ogni tanto ho il piacere di seguire. La sua posizione di impatto è un esempio da imitare.